SOSPESA DALL'ORDINE - SENTENZA ESPLOSIVA DEL TRIBUNALE DI VICENZA
12 febTempo di lettura: 1 min
Il Tribunale di Vicenza ha assolto un’odontoiatra accusata di avere esercitato abusivamente la professione, nonostante fosse stata sospesa dall’Ordine di appartenenza. Il Tribunale ha assunto tale decisione accogliendo le motivazioni di puro diritto formulate dalla difesa dell’imputata, senza entrare nel merito dei fatti accaduti.
Con la sentenza il Giudice afferma che le sospensioni comminate dall’Ordine dei Medici e Odontoiatri hanno valore meramente accertativo e ricognitivo, per cui non potevano produrre alcun effetto giuridico concreto, che incidesse sulla possibilità per il medico di esercitare la professione. Il Tribunale afferma che, a seguito di tali provvedimenti accertativi, avrebbe dovuto essere emanato un ulteriore provvedimento amministrativo di natura costitutiva, all’esito di un contraddittorio che garantisse il diritto di difesa del medico. Tale nuovo provvedimento, indispensabile per la produzione di effetti concreti, avrebbe dovuto essere emanato dalla Commissione d’Albo e non dal Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri, come accaduto in moltissimi casi. Infatti la Commissione d’Albo, in forza di quanto stabilito dalla legge Lorenzin, era l’unico soggetto competente ad assumere i provvedimenti sospensivi.
Il principio enunciato dalla sentenza in esame, ove fosse applicato estensivamente, potrebbe avere importanti riflessi su moltissimi medici, in quanto viene affermata la sostanziale inefficacia di tutte le sospensioni comminate dai Presidenti dei vari ordini provinciali. Scarica e leggi la sentenza del Tribunale di Vicenza